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Pillole per rimanere aggiornati

Varato” in CdM il Decreto Ristoro, tra le principali misure contenute in bozza:

1. Contributi a fondo perduto per le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni che riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio”.

2. Proroga della cassa integrazione, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.

3. Esonero dal versamento dei contributi previdenziali.

Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.

4. Credito d’imposta sugli affitti

Il credito d’imposta sugli affitti viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato.

5. Cancellazione della seconda rata IMU

La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni.

6. Misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo Sono previste:

una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo; la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.

7.Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo È riconosciuta un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” e “Rilancio” . L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.

8. Sostegno allo sport dilettantistico

Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport.

Il Fondo viene finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani.

Nell’attesa della versione definitiva, approfondiremo nei prossimi giorni per capire quali ristori arriveranno in automatico e cosa dovrà essere richiesto con specifica domanda. Nel frattempo, l’invito è sempre, e ancora, a guardare avanti e non indietro, a programmare per farti trovare pronto quando si presentano le occasioni e ad adottare il cruscotto di controllo per tutelare la tua azienda, preservandone la continuitá.

Aggiungo una mia riflessione conclusiva alla mail.

Il lockdown, coprifuoco, distanziamento sociale e via dicendo sta velocizzando la modalità d’acquisto e i comportamenti conseguenti. Nel bene e nel male, è una vera e propria trasformazione di abitudini che non può essere invertita e che investe l’intero campo del commercio.

È evidente, nel linguaggio parlato, l’utilizzo più frequente delle parole “asporto” (take away), consegna (delivery), la prenotazione con ritiro in un punto fisico e l’azione sempre più combinata tra l’online e l’offline quale strumento di vendita.

La conclusione è solo una: il mercato è cambiato e forse il Covid ha solo accelerato un modo di vendere che era già presente… ma questa crisi dovuta dalla pandemia può essere l’occasione per cogliere il cambiamento prima che lo faccia qualcun altro al nostro posto.

In tempo di crisi, c’è chi piange e c’è chi vende i fazzoletti: tu chi vuoi essere?

 

28 ottobre 2020